1 - Il collezionista.
Salve a tutti,
mi presento, mi chiamo Tonino Solazzi e sono un appassionato di tennistavolo o ping pong, lo sport che pratico a livello dilettantistico da più di 30 anni nella mia regione.
In concomitanza con l’inizio della pratica sportiva ho iniziato a collezionare spille, pins nel gergo… collezionistico, inerenti al tennistavolo, comunemente chiamato ping pong.
Il termine pins è utilizzato soprattutto in Francia, mentre all’estero sono chiamati distintivi o badge in inglese.
La mia passione prosegue tutt’ora e ogni anno la mia collezione si incrementa di nuovi pins, sempre più interessanti.
2 - Guinnes World Record.
Nell’anno 2018 sono riuscito ad inserirmi nel Guinness dei Primati come maggior collezionista pins / spille di tennistavolo e prevedo di aggiornare il Guinness World Record nel 2024: la pratica attualmente é in gestione con la mia attuale collezione di circa 3200 pins differenti.
Qui di seguito riportato qualche foto inerente al servizio televisivo effettuato dal TG RAI Regionale all’interno della società sportiva dove sono iscritto. Il servizio
fu realizzato in coincidenza con l’inserimento della mia collezione sui pins del tennistavolo nel GWR.
Tonino Solazzi con la sua collezione di pins sul tennistavolo.
2018: Guinness World Record per la collezione di 2762 pins sul tennistavolo.
3- Il fissaggio dei pins.
Con l’occasione troverete qui di seguito riportato qualche cenno storico sulla storia dei distintivi sportivi.
I primi distintivi sportivi in metallo apparvero per la prima volta ad inizio del 1900, periodo nel quale sorsero le prime società sportive.
La tematica dei primi distintivi era la ginnastica, tiro sportivo e wrestling.
Questo è un periodo piuttosto confuso, le associazioni sportive non avevano molti soldi e molte di loro non avevano nemmeno un logo ufficiale.
All’interno delle foto e delle cartoline dell'epoca notiamo che gli atleti, come i giocatori di calcio, con la loro maglia, ma senza alcun segno distintivo né logo o stemma ricamato. Erano i tempi in cui gli atleti non avevano le divise sportive della propria società come oggi, ma indossavano i propri abiti civili. Ed è così che è nata l'idea di avere un simbolo distintivo del proprio club. I giocatori hanno iniziato a indossare lo stemma del club sul bavero o sulle magliette. Abbiamo quindi la nascita dei primi distintivi metallici delle nostre associazioni sportive!
Inizialmente i distintivi si agganciavano come una spilla, solo poco dopo arrivò l'asola del bavero. I distintivi erano smaltati e molte volte portavano la firma del produttore, alcuni distintivi erano veri e propri gioielli, molti di loro erano realizzati in argento. Negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale emersero altri modelli. Questi distintivi venivano fissati con una vite e successivamente, sotto l'influenza delle spille americane, furono fissati con una clip.
Qui sopra una veloce descrizione delle tipologie di fissaggi.
4- I materiali.
I materiali utilizzati per i distintivi sono molteplici, sicuramente i distintivi smaltati sono quelli di maggior pregio, ma la quasi totalità dei pins attuali è realizzata con il rivestimento a base resina, solamente stampati e colorati.
Esistono anche distintivi in ceramica, legno, plastica e tipo “bottone”, che in Francia sono chiamati broches.
Il tennistavolo è una tematica particolare, sicuramente molto meno diffusa rispetto ad altri settori come per esempio il settore calcistico.
Qui di seguito qualche esempio sulle tipologie di materiale utilizzato per la realizzazione dei pins.
METALLO smaltato - Budapest 1931. Campionato del mondo di Tennistavolo.
Il rarissimo pin fa parte della collezione di Tonino Solazzi (l'altro del museo ITTF).
RESINA - Birmingham 1994. Campionati Europei di Tennistavolo.
STAMPATO - Zagreb 2002. Campionati Europei di Tennistavolo.
STAMPATO Bottone - Francia. Gold Monqui Master Championship.
PLASTICA - Italia. Squadra Tennistavolo Cascina.
PLASTICA 3D in rilieno - Sydney 2000. Mascotte olimpica.
LEGNO - Francia Migennes 1992. Squadra U.S.C.F.
CERAMICA - Francia. Club Saint Viance.
GOMMA - Rio 2016. Giochi paralimpici.
METALLO con movimento - Beijing 2008. Pin olimpico con pallina in movimento al centro.
5- Pins olimpici.
Durante i primi 60-70 anni dei Giochi Olimpici moderni, agli atleti e ai funzionari olimpici venivano forniti gettoni o pins speciali come prova d'identità che consentivano l'accesso alle sedi dei Giochi e ai siti sicuri.
Spesso di ottima fattura perché realizzati in ottone, bronzo, questi oggetti sono molto apprezzati dai collezionisti come distintivi di partecipazione. A volte sono stati realizzati con un nastro, altre volte numerati, ma il design di ogni pins è unico.
Purtroppo, i pins moderni sono poco più che credenziali plastificate stampate al computer, interessanti a livello collezionistico e con un valore di acquisto sicuramente inferiore.
Per quanto riguarda il tennistavolo i primi pins sono in coincidenza alla parteciapzione dello sport alle olimpiadi. Dobbiamo attendere le Olimpiadi di Seul del 1988.
I collezionisti si riuniscono all'esterno dei villaggi olimpici e le fierie sono solitamente occasioni di scambio e acquisto pins. Ad ogni Olimpiade vengono immessi sul mercato tra i 5.000 e i 6.000 nuovi design, con l'aggiunta di spille speciali per i singoli atleti, sponsor e organizzazioni dei media.
La moda per i pins esplose negli anni ’80, con i commercianti che accorrevano a Lake Placid e ai Giochi Olimpici di Mosca, e sponsor come Anheuser-Busch e Coca Cola che lanciavano centri ufficiali di scambio di pins.
Presento parte dei pins olimpici della mia collezione.
XXIV Olimpiade Seoul 1988. Mascotte Hodori.
XXV Olimpiade Barcelona 1992. Mascotte Cobi.
XXVI Olimpiade Atlanta 1996. Mascotte Izzy.
Prima dell'inizio delle gare olimpiche sono stati realizzati pins con il countdown, i giorni chnemancano all'inizio delle olimpiadi; mentre durante i giochi oltre ai pins ufficiai è possibile trovare anche i pins degli sponsor olimpici.
XXVI Olimpiade Atlanta 1996. Countdoun -5 e tennistavolo in seconda riga. Sponsor Xerox.
XXVII Olimpiade Sydney 2000. Mascotte Millie. Sponsor Coca Cola.
XXVIII Olimpiade Atene 2004. Mascotte Athena.
XXIX Olimpiade Beijing 2008. Mascotte Yingying.
In alcuni casi i pins sono inseriti in un puzzle complessivo riguardante tutti gli sport olimpici: il tennistavolo è incluso nella prima riga al 5° posto.
XXIX Olimpiade Beijing 2008. Puzzle pins olimpici.
XXX Olimpiade London 2012. Mascotte Wenlock.
XXXI Olimpiade Rio 2016. Mascotte Vinicius.
XXXII Olimpiade Tokyo 2020. Mascotte Miraitowa.
XXXII Olimpiade Paris 2024.
6- Cerco table tennis pins.
Per completare il discorso olimpico ho inserito un'ultima foto riportante altri pins olimpici della mia collezione.
Sono sempre alla ricerca di pins sul tennistavolo, di tutte le manifestazioni sportive, di società o di sponsor, per aumentare la mia collezione ed aggiornare il mio Guinnes World Record.
Pins olimpici sul tennistavolo.
|