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TP Label | |||
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Evoluzione del sistema di affrancaturaFabio Bisogno 29.12.2008 Rielaborato 05.10.2024 | |||
Introduzione alle TP Label. Sperimentazione a Roma e Milano. Diffusione negli Uffici Postali. Postebollo. Posto Automatico. Catalogo on-line. | |||
Da quelche anno ormai le Poste Italiane hanno sostituito in tutti gli uffici postali le macchine da sportello per il trattamento della corrispondenza; le macchine per l'accettazione delle raccomandata che lasciavano un'impronta di colore rosso, nero o blu, sono state sostituite da macchine di nuova generazione che stampano su un supporto adesivo un'impronta di colore nero, cioè le macchine da sportello che pesano ed affrancano i plichi prima della loro presa in carico. Introduzione alle TP Label La TP Label viene stampata su un supporto adesivo del formato di mm 88x42; l'impronta stampata ha sette elementi fondamentali: | |||
| Sperimentazione a Roma e Milano L'introduzione avvenne nel giugno del 2000 con alcune macchine elettroniche prodotte dalla Zebra Technologies Corp. di Vernon Hills (Illinois - USA) e probabilmente distribuita in Italia dalla Elsag Bailey; ciò lo fa supporre le prime due lettere EL del codice alfanumerico identificativo del costruttore, a destra di MAAF-A che indica il modello. Il sistema si é esteso a macchia di leopardo su tutto il territorio dal 2001 (Fase 2) con le nuove macchine della Tecnost del gruppo Olivetti, per poi arrivare alla copertura completa. La fornitura é stata di 18.000 macchine da distribuire nei 14.000 Uffici Postali. | ||
| Diffusione negli Uffici PostaliIl sistema di affrancatura é un sistema integrato per pesare ed emettere etichette attraverso una stampante termica a risoluzione 300 dpi; inoltre la bilancia ha una capacità da 0 grammi a kg.6. Il TP Label é un sistema di affrancatura completo ideato per migliorare l'efficienza dello sportello postale; un'unica soluzione composta da due moduli principali: una bilancia e una stampante che, collegate meccanicamente ed elettronicamente, sono capaci di emettere etichette stampate con testo alfanumerico, grafica e barcode standard o bidimensionale. Fase 2 - TP Label in LIRE. Fase 3 - TP Label in EURO. Il territorio nazionale non é completamente coperto da queste macchine. Come di consueto accade per l'introduzione di nuove tecnologie, le varie fasi dell'evoluzione delle TP Label non si sono verificate in tutti gli Uffici Postali e nemmeno nello stesso periodo. Fase 4 - TP Label in EL00. Fase 5 - TP Label in EL01. Fase 6 - TP Label in EL02. Dal 2003 le macchine sono predisposte per essere collegate in rete, ma come di consueto ciò non avviene nello stesso periodo in tutti gli uffici postali. Solo dal 2004 (Fase 4) sulle TP Label compare un nuovo numero di matricola che inizia per EL00 ed é poi seguito da un'altra sequenza. Da questo momento le macchine da sportello sono collegate in rete. La successiva fase delle TP Label (Fase 5) viene identificata con la variazione dell'inizio del numero di matricola che diventa EL01, ma é ancora di 21 caratteri. La Fase 6 é facilmente identificabile dalla nuova sequenza alfanumerica ridotta a 10 caratteri e che inizia con EL02. Darfo 15.05.2004 - Tariffa raccomandata da primo al secondo porto tariffario:Eur. 2,80 con EL00 (in rete) e Eur. 0,11 + Eur. 0,29 con sequenza (non in rete) Il sistema di lettura avrà sicuramente avuto delle difficoltà di lettura del datamatrix; per questo é stata realizzata una nuova versione della TP Label che é riconoscibile dal codice EL04, ma soprattutto per la diversa disposizione dei dati. Siamo alla Fase 7 dell'evoluzione del sistema. Il datamatrix si trova a destra con sopra il logo Posteitaliane, mentre a sinistra si trovano gli stessi elementi: voce di qualificazione, tariffa, matricola, ed in basso i dati dell'ufficio postale con, di fianco, la data e l'ora. Sipi e sistema di pesatura. Le affrancatrici TPL Olivetti Tecnopost sono state sostituite con altre tipo SE 307 POS di produzione SiPi fornite a Poste Italiane (Fase 8), ufficialmente definita sistema integrato di pesatura da sportello con stampa di etichetta per l'affrancatura. Si tratta di un modello perfettamente identico al precedente EL04, ma l'etichetta ha gli spigoli leggermente più arrotondati. Adesivo con 8 tagliletti (in rosso). Nel 2009 è stato realizzato un nuovo acquisto da parte delle Poste Italiane con l'obiettivo di rinnovare l'intero parco macchine; ma cambierà anche l'etichetta le cui dimensioni e contenuti saranno conformi alle regolamentazioni UPU. Nel corso del 2009 sono comparse le nuove TP Label, il cui supporto adesivo si é ridotto sensibilmente. All'Ufficio Postale di Abbiategrasso é entrata in servizio una nuova affrancatrice Olivetti Tecnost modello TP Label 00445 che sforna etichette delle dimensioni di 34x66 mm che presentano sui bordi n.8 taglietti (in rosso), 2 per lato obbliqui. Le SiPi sono identificabili da due elementi: l’ultima cifra più a destra dell’ultima barra verticale e dal trattino più a destra del codice EL04. Nel 2014 c’è stata un ulteriore aggiornamento del software con l’eliminazione della sigla EL04 e la sostituzione dell’indicazione del prodotto postale. Questo aggiornamento ha interessato sia le Olivetti (fase 9) che le SiPi (fase 10). Ti consigio la lettura del mio studio sulle tplabel con la catalogazione dei vari tipi identificati in base alle varie fasi. | ||
| POSTEBOLLO Bisogna ricordare, inoltre che nel dicembre 2003 le Poste Italiane crearono un nuovo servizio: il Postebollo. La stampa dell'affrancatura poteva essere fatta direttamente sulla busta o su apposite etichette e la corrispondenza doveva essere imbucata nelle normali cassette di impostazione di Poste Italiane dislocate sul territorio. Il servizio si rivolgeva a tutte le Aziende, ai professionisti e alle Pubbliche Amministrazioni che volevano affrancare la loro corrispondenza senza dover aver sempre a portata di mano i francobolli tradizionali. | ||
| POSTO AUTOMATICO Un'ulteriore tipo di TP Label bisogna considerare nell'evoluzione di questo sistema di affrancatura: il Posto Automatico. E' entrata in funzione il 28 dicembre 2004, in occasione della riapertura dell Ufficio dopo un lungo periodo di chiusura; ma il chiosco chiuse subito a causa di un guasto elettrico, con al suo attivo appena 132 affrancature. La macchina, prodotta dalla WINCOR/NIXDORF era provvista nella parte centrale di uno schermo in modalità touch screen, mediante il quale il cliente poteva inserire i dati riguardanti la spedizione. Sopra e sotto lo schermo si trovavano, rispettivamente, le feritoie per l'inserimento delle monete e delle banconote. Nella parte bassa del chiosco, poi, c'era la feritoia, più grande, per il rilascio dell'affrancatura, dello scontrino e dell'eventuale resto. Al di sotto di questa, infine, si trovava la bilancia per pesare le lettere. Un enorme cassetta di impostazione con scomparti separati per posta prioritaria e posta ordinaria affiancava, sul lato destro, l'affrancatrice. Su di essa vi era anche riprodotto il bustometro, onde permettere ai clienti di selezionare sul video i dati inerenti la spedizione. Al cliente veniva ricordato che l'affrancatura era valida solo per il giorno corrente e che la propria lettera poteva essere impostata solo presso lo stesso ufficio postale. Per quanto concerne l'affrancatura vera e propria, le dimensioni (mm. 83x41) la differenziavano dalle normali TP Label, leggermente più grande. L'impronta recava a destra il data matrix con il logo di Poste Italiane, mentre a sinistra, dall'alto verso il basso, vi era l'indicazione del tipo di servizio (posta prioritaria o posta ordinaria), l'importo, la data e l'ora di accettazione, il CAP di destinazione e l'indicazione dell'ufficio postale, quest'ultima in negativo e preceduta dal frazionario. |