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La missione TIPH 1

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Maggio - Agosto 1994

Antonello Lagreca - 07.07.2007
missione TIPH

     La Missione ONU "Temporary International Presence in Hebron" inizia nel marzo del 1994. In seguito agli Accordi del 10 febbraio 1994 tra Israeliani e Palestinesi, Hebron (poche migliaia di abitati di religione musulmana) viene affidata al controllo dell'Autorità Palestinese, in fase sperimentale, nella prospettiva di costituire un futuro Stato Sovrano Palestinese.
     Al fine di occuparsi dell'ordine pubblico e di vigilare sull'adempimento degli accordi, l'ONU invia ad Hebron circa 150 Osservatori Militari, tra i quali l'Italia autorizza la presenza di 35 Carabinieri.
I Carabinieri Italiani, l'8 maggio 1994, giungono ad Hebron, a Missione già iniziata e li rimasero per soli 3 mesi, fino all'8 agosto 1994, sotto il Comando del Col. PISTOLESE (poi al Comando della Missione EU-BAM Rafah).

Busta TIPH
Busta TITH
06 luglio 1994 - Corrispondenza inviata dal Capo Gruppo Osservatori Italiani, l'allora Col. Pietro PISTOLESE (poi Generale, a Capo della Missione EU BAM Rafah), inoltrata per il tramite delle Poste locali israeliane di Tel Aviv.

     L'8 maggio 1994, alle ore 12:00, il Contingente Internazionale fece il suo ingresso a Hebron. Il Comandante era un Generale della Polizia norvegese, ex capo delle Forze di Polizia Civile per l'UNPROFOR.
     Il Col. Pistolese, che comandava il Contingente Italiano, fu designato come Vice Comandante Operativo della Missione in Hebron, mentre il suo collega danese si occupò con lo stesso incarico della parte logistica. All'ufficiale italiano dei Carabinieri, che aveva fatto parte dell'Advanced Team (Nucleo di Ricognizione Avanzata internazionale), fu affidato il compito di tenere i collegamenti con la parte palestinese; ad un ufficiale danese il compito di tenerli con gli israeliani. Inizierà nel 1997 anche una fase successiva di tale Missione (TIPH 2) a cui prenderà parte un Contingente formato da circa 33 Carabinieri, per poi essere ridotto, dal luglio 2006, in 18 Militari dell'Arma.
     Dal punto di vista storico postale, la corrispondenza inviata dai nostri Carabinieri (ma anche dagli altri Osservatori ONU) veniva inoltrata dalle Poste Locali di Hebron, mentre é rara la Corrispondenza partita da Gerusalemme o Tel Aviv, la dove i nostri Carabinieri trovavasi, probabilmente, in "servizio" e/o per "libera uscita".
     Data la breve durata della Missione ed il numero esiguo dei Carabinieri in essa impiegati, si conoscono solo poche buste arrivate nelle mani dei Collezionisti. Infatti, secondo le ricerche effettuate, molta Corrispondenza, pur inviata dai nostri militari, non é mai giunta ai destinatari in Italia e ciò, secondo alcune fonti, é spiegabile per la confusione che si era creata tra chi raccoglieva la corrispondenza per la successiva postalizzazione (palestinesi) e chi, materialmente, si impegnava ad inoltrarla a destinazione (israeliani).

Bollo Circolare rosso TIPH n.2
18 luglio 1994 - Corrispondenza con timbro circolare avente dicitura "TIPH - N.2" inviata dal personale militare italiano (Carabinieri) ed inoltrata, a differenza della busta precedente inviata da Tel Aviv, per il tramite delle Poste Locali Israeliane di Hebron.

     I Timbri Amministrativi conosciuti, oltre alle rare buste ufficiali della Missione TIPH 1 utilizzate dai nostri Carabinieri, sono dei Timbri Circolari con dicitura "TIPH - N.2", "TIPH - N.6" (é probabile che esistano anche Timbri con numerazione differente) ed un Lineare rettangolare, in rosso vivo, con dicitura "TIPH".

     Ti consiglio di leggere anche l'articolo dello stesso Autore sulla missione TIPH 2. Sull'argomento delle missioni dei militari italiani all'estero potrebbe interessarti anche la Guerra del Golfo 1990 -1991 e l' Operazione Airone - Provide Comfort.

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