COLLEGIO NAZIONALE DEI PERITI FILATELICI
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Comunicati:
dal n.11 al n.7
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Comunicato n° 6
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ELETTO IL COMITATO ESECUTIVO DEL CNPFI PER IL TRIENNIO 2011/2013
Periti Filatelici Italiani
Il Collegio Nazionale Periti Filatelici Italiani (CNPFI) dipartimento autonomo del Collegio
Periti Italiani (CPI) lo scorso 27 Novembre, durante il convegno di Verona, ha convocato l'assemblea generale dei periti filatelici e
successivamente l'assemblea elettiva per definire il comitato esecutivo che rimarrà in carica per il triennio 2011/2013.
All'assemblea generale sono intervenuti oltre agli iscritti del CNPFI anche alcuni esponenti
del mondo commerciale e del mondo peritale che hanno proposto e dibattuto congiuntamente e costruttivamente alcuni temi di
interesse comune. Alcune proposte sono state recepite favorevolmente e saranno oggetto di futuri approfondimenti
come ad esempio l emissione di un certificato di garanzia collegiale da riservare solo a determinati esemplari
importanti e l'elaborazione di una copertura assicurativa dell'attività peritale.
Successivamente é stata nuovamente
affrontata la complessa fase organizzativa del Congresso Nazionale dei Periti Filatelici che si terrà il 14/15 Maggio 2011
a Salsomaggiore Terme.
Dalle elezioni, il 1° comitato esecutivo del Collegio Nazionale Periti Filatelici Italiani é
risultato il seguente:
Coordinatore Nazionale: Franco Moscadelli
Vice Coordinatore Nazionale: Giorgio Bifani
Consigliere Soci Fondatori: Corrado Giusti
Consigliere Soci Ordinari - Periti: Gaetano Buonocore
Consigliere Soci Ordinari - Esperti: Antonio Marte
Responsabile del collegamento con la Presidenza del CPI: Virgilio Terrachini
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Comunicato n° 5
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IL CNPFI RISPONDE AL CLUB DELLA FILATELIA D'ORO E CONVOCA L'ASSEMBLEA
GENERALE DEI PERITI FILATELICI ITALIANI PER IL 27 NOVEMBRE 2010 A VERONA
Il Collegio Nazionale Periti Filatelici Italiani (CNPFI) dipartimento autonomo del Collegio Periti
Italiani (CPI) é venuto a conoscenza solo a mezzo stampa del Parere ed invito N. 3 diffuso dal Club della Filatelia d'Oro Italiana
riguardante la regolamentazione dell'attività peritale italiana e le modalità di emissione dei certificati peritali. Il CNPFI, pur
apprezzando l'opera di costante impegno che il Club sta portando avanti da alcuni mesi, ritiene indispensabile a causa
delle numerose imprecisioni contenute nel Parere ed invito N. 3 porre all'attenzione del mondo filatelico italiano
alcune doverose puntualizzazioni.
Nel PARERE viene indicato:
1. che l'attività di Perito Filatelico é libera ovvero per esercitarla non é prevista l'iscrizione ad un albo specifico
ed inoltre che in Italia l'attività di perito filatelico può essere esercitata liberamente da chiunque senza
alcuna formalità, esame o nomina. E invece, gli albi dei Periti ed Esperti esistono da sempre presso tutte le
Camere di Commercio Provinciali. Inoltre per esercitare una qualsiasi attività peritale che sia fiscalmente in
regola e con la necessaria Partita IVA risulta indispensabile produrre la visura camerale intesa
come certificato di iscrizione indispensabile per poter esercitare l'attività. Se lasciamo passare un simile
distorto messaggio, nei prossimi mesi ci troveremo sul serio decine di abusivi che si autodichiareranno Periti
Filatelici con gravi conseguenze per tutto il mondo filatelico nazionale. Il CNPFI fondato lo scorso 24 Giugno
2010 e che conta già 10 iscritti, ha tra i suoi scopi anche quello di regolamentare l'attività peritale nazionale
attraverso una attenta selezione dei propri iscritti che devono avere determinati requisiti.
2. che i prezzi dei diversi servizi offerti dai periti non vengono più adeguatamente pubblicizzati come avveniva
nel passato e per esemplari di un certo valore il costo del certificato é commisurato alla loro valutazione di
catalogo. Riteniamo necessario puntualizzare che la maggior parte dei periti filatelici sono dotati di propri siti
internet professionali dove gli onorari risultano facilmente consultabili. Altri riportano invece i loro tariffari
sulle pagine pubblicitarie dei cataloghi nazionali. Riguardo il costo dei certificati bisogna tenere conto che il
valore di mercato dei francobolli negli ultimi anni ha subito una contrazione e conseguentemente anche il
costo dei certificati. Attualmente, il costo medio di un certificato varia dai 10 ai 50 euro lordi di imposte e ciò
si evince proprio dai tariffari resi pubblici. Certamente per rarità importanti l'impegno, i costi di indagine e la
responsabilità aumentano proporzionalmente e con esso il costo finale dell'attestato così come avviene in
quasi tutte le professioni di concetto.
Nell'INVITO ai periti filatelici viene consigliato in 10 punti:
1. di costituire una autorevole associazione dimenticando che questa già esiste (anche se da pochi mesi)
come Collegio Nazionale Periti Filatelici Italiani (CNPFI) l'unica associazione peritale filatelica nazionale
operante e con risvolti istituzionali assimilabili a quelli di un vero e proprio Ordine Professionale. Il Collegio
Periti Italiani (CPI) del quale il CNPFI fa parte, risulta infatti la principale associazione peritale italiana
ampiamente riconosciuta in tutte le sedi. Si ricorda inoltre che il Presidente della Repubblica On. Oscar Luigi
Scalfaro ha ricevuto una delegazione del CPI al Quirinale il 21 Settembre 1998.
2. di nominare un'apposita commissione esaminatrice presso le CCIAA. Questo aspetto é già nei progetti
futuri del CNPFI.
3. di definire gli standard operativi dell'attività del perito filatelico. Questo argomento é già nel programma del
prossimo Congresso Nazionale dei Periti Filatelici che si terrà a Salsomaggiore il 14/15 Maggio 2011
attualmente in fase di organizzazione.
4. di non utilizzare mai la formula A mio parere. Anche questo argomento sarà affrontato nel prossimo
congresso nazionale. E' evidente che una simile svolta non può essere lasciata all'iniziativa del singolo
professionista ma deve doverosamente scaturire da una concertata decisione collegiale che venga approvata
a maggioranza. Va comunque segnalato che alcuni periti già da diverso tempo stilano dei certificati fotografici
in cui la dicitura a mio parere non risulta più utilizzata.
5. di permettere la tracciabilità dei certificati. Su questo aspetto i periti del CNPFI concordiamo pienamente e
ritengono che sia fondamentale il cercare di diffondere l'uso della numerazione progressiva palese dei propri
certificati onde poter risalire in qualsiasi momento alla copia conservata nel proprio archivio professionale per
qualsiasi necessità.
6. di rendere pubblico il tariffario attraverso adeguata pubblicità. Questo aspetto é già stato affrontato nel
punto 2 del PARERE.
7. di non correlare i prezzi delle prestazioni alla valutazione di catalogo. Questo aspetto é già stato affrontato
nel punto 2 del PARERE. E' evidente che non può essere stilato un certificato al costo di 50 € per una
Repubblica Romana (il certificato costerebbe quasi come il francobollo.) così come non può essere stilato
un certificato al costo di 50 € per un 3 Lire di Toscana.
8. di moderare i prezzi delle prestazioni. Questa evoluzione si é già manifestata del tutto spontaneamente da
qualche anno a questa parte. A causa del considerevole incremento delle richieste di certificazioni provenienti
dallo sviluppo delle note piattaforme di vendite on-line e che ha reso indispensabile anche la certificazione di
esemplari di valore medio-basso, anche il costo medio di un certificato si é conseguentemente sensibilmente
contratto.
9. di rimanere estranei ed indipendenti dal mondo commerciale. Questo é sicuramente uno dei cavalli di
battaglia del CNPFI. Tutti gli iscritti sono accesi sostenitori di una necessaria completa e totale indipendenza
del perito filatelico dal mondo commerciale. Solo con questo presupposto si potrà salvaguardare la propria
serenità di giudizio e la propria professionalità. Il CNPFI pertanto avverserà in futuro e in ogni sede qualsiasi
tentativo di far nascere nuclei di periti filatelici gravitanti nell'orbita di associazioni commerciali o sotto la
loro egida. Questo doverosamente per la tutela di tutti: collezionisti e commercianti stessi.
10. di definire una polizza di assicurazione e responsabilità. La copertura assicurativa professionale con la
recente fondazione del CNPFI sarà ora finalmente possibile anche se non di facile e rapida attuazione. Anche
questo argomento sarà affrontato durante il prossimo congresso nazionale.
Anche il CNPFI, in questa occasione, vuole formulare i suoi inviti al mondo filatelico.
Invitiamo dunque tutte le associazioni nazionali, dalle più importanti alle meno note, a collaborare con il CNPFI per una
nuova diffusione e per una rinascita della filatelia italiana a tutti i livelli. Invitiamo a condividere gli scopi e le
finalità del CNPFI nonch a diffondere ed a verificare l applicazione del Codice Deontologico del Perito Filatelico Italiano da noi
definito e reperibile sul nostro sito:
Per concludere, informiamo che il 27 novembre alle ore 14,30, durante la
manifestazione Veronafil si terrà l'assemblea generale dei periti filatelici italiani dove saranno affrontati molti temi
all'ordine del giorno. Seguirà l'elezione del comitato esecutivo del CNPFI per il suo primo triennio di vita e che rimarrà
in carica fino al 31 dicembre 2013.
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Comunicato n° 4
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Durante la recente manifestazione filatelico-numismatica EMPORIUM 2010 svoltasi ad Empoli
(Fi), si é tenuta, lo scorso 19 settembre, una riunione straordinaria dei periti filatelici italiani aderenti al collegio. Come
primo atto, é stato dato un caloroso benvenuto ai numerosi nuovi iscritti. Successivamente sono stati trattati in via
preliminare alcuni importanti argomenti in preparazione dell'assemblea generale e dell assemblea elettiva che
si terrà sabato 27 novembre durante la manifestazione Veronafil.
Infine, il comitato direttivo ha comunicato che a partire dalla fine di settembre i soci fondatori
inizieranno ad affiancare sui propri certificati fotografici, come ulteriore garanzia, il timbro a secco del CNPFI accanto
a quello personale. Il timbro a secco collegiale rappresenta il logo della associazione e riporta in basso
il numero personale di iscrizione al Collegio Periti Italiani (CPI). L'uso del doppio timbro a secco é facoltativo
ma alcuni dei nuovi iscritti hanno manifestato con entusiasmo la volontà di adottarlo anch'essi nei prossimi mesi.
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Comunicato n° 3
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In corso d'opera l'assemblea dei Soci Fondatori ha apportato alcune modifiche
agli scopi ed alle finalità del C.N.P.F.I. che qui di seguito elenchiamo:
1. Mantenere vivo ed incentivare lo spirito di attiva collaborazione, consultazione tecnica e sostegno professionale tra
tutti gli iscritti al Collegio.
2. Vigilare sulla corretta applicazione del Codice Deontologico del Perito Filatelico, derivato dal Codice Deontologico
del Perito Italiano.
3. Rilanciare la filatelia in tutti i suoi aspetti: dal punto di vista collezionistico, commerciale nonchè storico-culturale
con iniziative che, di volta in volta, saranno giudicate le più opportune.
4. Vigilare sulle dinamiche del mercato filatelico per la doverosa tutela del collezionista. Il francobollo antiquariale per
la sua rilevanza economica, richiede una particolare collocazione e definizione anche mercantile. Al giorno d'oggi una perizia o
un certificato fotografico non rappresenta più solo l'indispensabile strumento per attestare l'autenticità di un esemplare o di
un documento postale, ma anche il mezzo più idoneo per stabilire la qualità e lo stato di conservazione.
5. Combattere la diffusione e il dilagare dei falsi e dei trucchi attraverso una stretta collaborazione ed attività di
segnalazione del C.N.P.F.I con il Nucleo Carabinieri T.P.C., Tutela Patrimonio Culturale di Firenze e con l'Osservatorio
Anticontraffazione della Camera di Commercio di Firenze ma anche con altre analoghe istituzioni.
6. Definire e proporre le linee guida principali dell'attività peritale filatelica in Italia sotto tutti i punti vista non solo
quelli strattamente filatelici.
7. Consigliare a tutti i Periti Filatelici alcune regole fondamentali alle quali attenersi nell'attività peritale e giudiziaria.
8. Tutelare la figura professionale del Perito Filatelico, non solo quelli iscritti al C.N.P.F.I., e curarne gli interessi e la
promozione. Il Perito Filatelico sottoposto a discriminazioni di qualsiasi tipo e/o a diffamazioni potrà contare sulla solidarietà
e sull'opera di mediazione del C.N.P.F.I.
9. Fungere da consigliere ai propri iscritti nel caso di problematiche professionali e/o tecniche particolarmente complesse. Il
Perito Filatelico svolge una funzione indispensabile ma delicata, proprio perchè é collocato tra il mondo commerciale e il mondo
collezionistico.
10. Tendere al costante aggiornamento professionale degli iscritti al C.N.P.F.I., incentivando la formazione professionale dei
propri associati sotto vari aspetti, non solo filatelici ma anche fiscali, economici, di tecnica giudiziaria, di gestione
aziendale, di gestione del personale, ecc. con l'apporto formativo dei migliori professionisti specifici del settore.
11. Indire ed organizzare congressi, conferenze, seminari, visite d'istruzione, convegni commerciali, corsi di formazione e
perfezionamento al più alto livello.
12. Indire ed organizzare il Congresso Nazionale dei Periti Filatelici Italiani a Roma nel 2011. Il Congresso sarà aperto non
solo agli iscritti al C.N.P.F.I. ma a tutte le componenti attive della filatelia italiana e vedrà la partecipazione di numerose
personalità del settore filatelico, tecnico, giuridico, fiscale e della magistratura.
13. Dare il proprio Patrocinio ad iniziative culturali d'interesse generale ma che coinvolgano anche la filatelia.
14. Rappresentare gli iscritti al C.N.P.F.I. in tutte le sedi, ovvero presso Autorità, Enti pubblici e privati, Enti centrali e
locali. Designare, ove se ne presenti la necessità e l'opportunità, un proprio rappresentante presso queste sedi.
15. Consigliare gli iscritti al C.N.P.F.I. in tutte le controversie legali professionali e di categoria. Definire gli obblighi e i diritti del Perito Filatelico. Il Collegio potr prestare, su richiesta, la propria opera di mediazione tra le parti per evitare o prima di giungere ad azioni legali.
16. Affiancare l'opera del C.N.P.F.I. a quello delle principali associazioni filateliche nazionali come la F.S.F.I., l'A.F.I.P. e
la B.F.N. per lo sviluppo, la diffusione e la difesa della filatelia anche con l'applicazione di strategie comuni.
17. Promuovere e mantenere rapporti e gemellaggi tra il C.N.P.F.I. ed analoghe organizzazioni peritali filateliche estere ed
internazionali (A.I.E.P.).
Naturalmente, le finalità sopra elencate potranno, nel tempo, essere arricchite, ridimensionate o comunque modificate con l'apporto,
il contributo e le proposte che emergeranno dai nuovi iscritti al C.N.P.F.I.
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Comunicato n° 2
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Per esigenze meramente organizzative, nella sua prima riunione del 6 Luglio 2010, il Collegio
Periti Filatelici Italiani ha proceduto all'elezione del Comitato Esecutivo provvisorio, che rimarrà in carica
solo fino al 27 Novembre 2010, data in cui sarà convocata, così come previsto, l'Assemblea Generale e l'Assemblea
Elettiva del Comitato Esecutivo, che rimarrà in carica fino al 31 dicembre 2013.
Il Comitato Esecutivo Provvisorio del C.N.P.F.I. é il seguente:
1. Coordinatore Nazionale Franco Moscadelli
2. Vice Coordinatore Nazionale Giorgio Bifani
3. Consigliere Corrado Giusti
4. Responsabile del Collegamento con la Presidenza del C.P.I. Virgilio Terrachini
Nel frattempo comunichiamo con piacere che i primi due Soci Ordinari hanno già in
corso le pratiche d'iscrizione al C.N.P.F.I., prima ancora dell'inizio della campagna associativa effettiva, che
partirà ufficialmente tra una settimana. I nomi dei due primi soci ordinari verranno resi noti appena possibile.
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Comunicato n° 1
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Dopo alcuni mesi d'intenso lavoro dedicati alla fase costitutiva, creativa ed organizzativa,
si comunica che lo scorso 24 giugno 2010 stato costituito, in Roma, il Collegio Nazionale Periti Filatelici Italiani.
Il Collegio Nazionale Periti Filatelici Italiani é nato come sezione del tutto autonoma del Collegio Periti Italiani,
l'associazione peritale più accreditata a livello nazionale e unanimemente riconosciuta sia a livello giuridico, sia a livello
giudiziario. Il C.P.I. rappresenta l'albo nazionale professionale di riferimento e il sostituto, de facto, anche se non de jure,
dell'ordine professionale dei Periti, a qualsiasi settore essi appartengano.
Gli unici aspetti che il C.N.P.F.I. e il C.P.I. condividono sono lo Statuto e il Presidente. Per tutto il resto, come già
detto, il C.N.P.F.I. risulta del tutto autonomo e indipendente.
La mancanza di un Ordine Professionale o di un Collegio dei Periti Filatelici, che coniugasse l'alta professionalità dei
Periti con le esigenze di una tutela della filatelia tutta e della base collezionistica in particolare, é sempre stata molto sentita
nel nostro ambiente.
Infatti, fino ad oggi, a differenza di numerosi paesi europei, l'Italia risultava priva di un Albo Nazionale o di un Ordine
Professionale che racchiudesse in sè l'esperienza pluridecennale dei professionisti del settore e la volontà di affrontare con
rigore le problematiche fondamentali del mondo filatelico, sia collezionistico, sia commerciale. Abbiamo, quindi, ritenuto, in
qualità di Soci Fondatori, che i tempi fossero maturi per dare vita al Collegio Nazionale.
I Periti ad esso iscritti svolgono e continueranno a svolgere la loro attività nella più totale indipendenza professionale
e gestionale.
Il C.P.F.I. si propone numerosi scopi e finalità:
Mantenere vivo ed incentivare lo spirito di attiva collaborazione tra tutti gli iscritti al Collegio.
Verificare la corretta applicazione del Codice Deontologico del Perito Filatelico, derivato dal Codice Deontologico del
Perito Italiano.
Rilanciare la filatelia in tutti i suoi aspetti, sia dal punto di vista prettamente collezionistico, sia dal punto di vista
storico-culturale con iniziative che, di volta in volta, saranno giudicate le più opportune.
Vigilare sulle dinamiche del mercato filatelico per la doverosa tutela del cittadino. L'acquisto di francobolli di valore
rappresenta, da sempre, un valido investimento alternativo, a patto che il prezzo di acquisto rispetti le leggi del
mercato. Al giorno d'oggi una perizia o un certificato fotografico non rappresenta più solo l'indispensabile strumento
per attestare l'autenticità di un esemplare o di un documento postale, ma anche il mezzo per stabilirne la qualità e lo
stato di conservazione.
Definire le linee guida principali dell'attività peritale filatelica in Italia.
Indicare ai propri iscritti alcune regole fondamentali alle quali attenersi nell'attività peritale e giudiziaria.
Fungere da consigliere ai propri iscritti nel caso di problematiche professionali particolarmente complesse (la figura
del Perito Filatelico risulta particolarmente delicata, proprio perché collocata tra il mondo commerciale e il mondo
collezionistico).
Tendere al costante aggiornamento e specializzazione di tutti i suoi iscritti.
Incentivare la formazione professionale degli associati sotto tutti gli aspetti, non solo filatelici.
Indire ed organizzare congressi, conferenze, seminari, visite d istruzione, convegni commerciali, corsi di formazione e
perfezionamento al più alto livello.
Dare il proprio Patrocinio anche ad iniziative culturali d'interesse generale, ma che coinvolgano anche la filatelia.
Rappresentare gli iscritti al Collegio in tutte le sedi, ovvero presso Autorità, Enti pubblici e privati, Enti centrali e
locali. Designare, ove se ne presenti la necessità e l'opportunità, un proprio rappresentante presso queste sedi.
Consigliare i propri iscritti in tutte le controversie legali professionali e di categoria. Definire gli obblighi e i diritti del
Perito Filatelico. Il Collegio potrà prestare, su richiesta, la propria opera di mediazione tra le parti per evitare o prima
di giungere ad azioni legali.
Promuovere e mantenere rapporti e gemellaggi con analoghe organizzazioni peritali filateliche estere ed
internazionali (A.I.E.P.).
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