Affrancature meccaniche Africa - African meter freistempel EMA
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Collezione di affrancature meccaniche - 4^ EXPOMEC 2014

Fabio Bisogno - 18.09.2014

Pag.1 - Timbrographe

     Dopo un periodo iniziale di sperimentazione in Egitto con le Moss (modello D) di orgine neozelandese, nel 1926 inizia la storia delle affrancature meccaniche in Africa, quando in Sud Africa furono installate poche macchine Neopost, subito seguite dalla Universal.
     In collezione presento una selezione delle varie marche di affrancature meccaniche utilizzate; ma bisogna tener presente che molti territori africani sono ex-colonie che, in seguito all'indipendenza, hanno modificato il loro nome ed i loro confini.

Pag.1
Timbrographe installate nel 1929 solo 4 macchine.
1946 Congo Belga (= Katanga = Zaire): macchina affrancatrice A2

Pag.2 - Universal Midget

     La storia africana delle affrancature meccaniche inizia con le Universal di origine inglese: il primo modello Midget fu installato nel 1927 in Sud Africa ed e' riconoscibile dal punzone tipo "Antilope" con la sigla M. Tuttavia il modello piu' diffuso sul territorio africano fu il modello Multi Value, riconoscibile dalla sigla U all'interno del punzone (vedi Sudan e Katanga).

Pag.2

Pag.3 - Universal Multivalue e Automax

     Il modello di affrancatura meccanica Universal Multi Value e' utilizzato soprattutto nelle colonie inglesi (Rhodesia del Sud, Gold Coast) fino agli anni 60, poi arriva sul mercato (Monzambico, Repubblica Deocratica del Congo) il modello Automax, riconoscibile nel punzone dalle cifre grandi e piccole (tipo 00.oo).

Pag.3

Pag.4 - Francotyp

     La tedesca Francotyp entra sul mercato africano con i modelli A e C, poi con altri di recente costruzione, ma non ha avuto una larga diffusione sul territorio.

1963 Rhodesia e Nyasaland: Francotyp modello Cc, riconoscibile dalla sigla F nel punzone. Pag.4
1992 Sud Africa: Francoptyp Postalia modello EFS, riconoscibile dalla sigla FF nel punzone.

Pag.5 - Satas (Modello R)

     Negli anni sessanta con l'indipendenza di molte colonie francesi, entra in questi territori, la Satas con tutti i suoi modelli.
La Repubblica del Congo (con capitale Brazzaville, in memoria dell'esloratore italiano Pietro Savorgnan di Brazza'), ex colonia francese Africa Equatoriale Francese fino al 1958, dal 1969 adotta in nome di Repubblica Popolare del Congo.
     Nel 1961 appare la prima affrancatura meccanica del Senegal indipendente.

1968 Repubblica del Congo: Satas mopdello R, riconoscibile dalla sigla SR. Pag.5
1961 Senegal: Satas mopdello R, riconoscibile dalla sigla SR.

Pag.6 - Satas (Modello C - Modello D)

     La caratteristica dei modelli C e D della Satas e' la disposizione orizzontale del datario e della localita' poste al di sotto della ragione sociale dell'utente.
     Nel 1960 compare la prima affrancatura meccanica della neo Repubblica Centrafricana, indipendente dall'Africa Equatoriale Francese dallo stesso anno.
     La colonia francese Cote Fr. Des Somalis cambia il nome in Afars e Issas nel 1958, fino all'indipendenza del 1977, poi in Repubblica di Djibuti; ma gli adeguamenti di denominazione non sempre sono stati realizzati sulle affrancature meccaniche del territorio.

1960 Repubblica Centrafricana: Satas modello D, con linee ondulate e sigla SD. Pag.6
1963 Cote Fr. Des Somalis: Satas modello C, con ragione sociale dell'utente e sigla SC.

Pag.7 - Havas

     Anche le affrancature meccaniche della francese Havas sono diffuse sui territori delle ex colonie francesi.

1992 Repubblica della Costa d'Avrio: Havas modello P. Pag.7
1995 Algeria: Havas modello M, con disposizione orizzontale del datario e della citta'.

Pag.8 - Camp - Secap - Postalia

     Anche altri produttori francesi di macchine affrancatrici sono presenti sul territorio africano, come la Secap.
E la Camp, produttrice di macchine da sportello, identificabile dall'orario posto tra il datario ed il punzone (vedi 1976 Alto Volta: Camp in colore nero).

1996 Repubblica del Tchad: Secap modello NE, identificabile dalla sigla nel punzone. Pag.8

     Le affrancature meccaniche della tedesca Postalia, distribuite nei territori del bacino del Mediterraneo (Tunisia e Marocco) dalla italiana Lirma, sono quasi tutti identificabili dalla sigla P all'interno del punzone.

Pag.9 - Pitney Bowes

     L'americana Pitney Bowes e' presente in maniera diffusa in Africa con vari modelli. Il modello R, identificabile dalla sigla PB, e' riconoscibile dalla dimensione ridotta del blocco datario-punzone (vedi 1992 Sud Africa).

1966 Basutoland (=Lesotho): Pitney Bowes modello Automax, identificabile dalla sigla UA. Pag.9
1992 Ethiopia: Pitney Bowes modello 5000, identificabile dalla sigla PB.

Pag.10 - Hasler

     Anche la Hasler svizzera e' presente in Africa fin dai primi modelli ed ha avuto una distribuzione piu' uniforme sul territorio africano.

1982 Burundi: Hasler modello F88, identificabile dalla sigla H. Pag.10
1999 Rwanda: Hasler modello Mailmaster, identificabile dalla sigla H.

Pag.11 - Neopost

     Dopo la sperimentazione iniziale in Sud Africa, la diffusione dei modelli dell'inglese Roneo Neopost e' avvenuta solo molti anni dopo.

1975 Africa del Sud Ovest (=Namibia): Neopost modello 205, riconoscibile dalla sigla N.
1983 Malawi: Neopost modello 2205, riconoscibile dalla sigla NE.
Pag.11
1977 Sierra Leone: Neopost modello Frank Master 305, riconoscibile dalla sigla RN.

Pag.12 - Frama

     Solo dagli anni ottanta la svizzera Frama distribuisce alcuni suoi modelli in Africa.

1990 Zaire: Frama, riconoscibile dalla sigla A. Varieta' datario capovolto. Pag.12
1989 Egitto: Frama, identificabile dalla sigla FN.

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