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La prima affrancatrice a monete OMT |
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L'unica lettera nota |
Fabio Bisogno - 01.09.2020 |
Le notizie su questa macchina sono poche e solo nel Catalogo dei Punzoni delle affrancature meccaniche italiane (pubblicazione AICAM n.344) si trovano le caratteristiche del punzone, probabilmente attribuito alla OMT, e classificato come tipo XB. Utente utilizza il distributore automatico di cartoline postali. Alla sua destra si intravede la macchina OMT Fino ad oggi si é pensato che il valore era impresso a seguito dell'introduzione di una moneta da L.20 su una cartolina ricordo della mostra, ma senza indicazione della data, così l'oggetto veniva convalidato per la spedizione con l'annullo commemorativo, per il successivo inoltro al destinatario. Si é ritenuto, quindi, che questa macchina fosse in grado di stampare solo il valore da Lire 20 poichè l'impronta é stata sempre vista solo su cartolina. Cartolina commemorativa affrancata con l'impronta da L.20 della OMT. L'unica lettera notaL'uso di pochi giorni dell'affrancatura meccanica, forse del solo giorno 29 ottobre, rende i documenti postali interessanti e di difficile reperimento. Di recente ho trovato una lettera affrancata con la tariffa da Lire 25 ed é scattata la scintilla della ricerca di informazioni su questa macchina affrancatrice. Unica lettera nota affrancata in tariffa L.25 dalla macchina OMT Purtroppo le notizie non sono molte e ho letto solo di filatelisti che affermano di averla vista e/o utilizzata, ma non si aveva la certezza che questa macchina fosse stata prodotta dalla OMT. Adesso sono in grado di riprodurre alcune foto che chiariscono tutti i dubbi (fonte: Archivio Storico di Poste Italiane). La prima conferma é stata proprio l'azienda produttrice; infatti la macchina é stata realizzata dalle Officine Meccaniche Taranto, cioè la OMT. OMT - La prima macchina affrancatrice a monete OMT - Logo della macchina affrancatrice Affrancatrice a moneteLa OMT, produttrice già di bollatrici postali, chiama la macchina affrancatrice a monete, specificando che si tratta di una macchina in esperimento (targhetta con il fondo bianco). L'esperimento é stato ufficializzato dal Decreto Ministeriale del 20 settembre 1956 per la protezione temporanea di invenzioni, modelli e marchi relativi ad oggetti che figureranno nella Mostra comparativa della Meccanizzazione postale in Roma. Il funzionamento La macchina affrancatrice ha un funzionamento elettrico come spiegato in alto a destra. Attenzione: se questa luce é spenta non introdurre monete senza corrente. Immediatamente sotto ci sono le fenditure per le monete da L.5 L.10 L.20 L.50 ed un pulsante per il recupero delle monete difettose. Per ottenere l'impronta sul documento postale era necessario seguire le indicazioni delle tre frecce: Utenti della macchina self-service OMT Possiamo, quindi, considerare definitivamente la macchina della OMT come il primo esperimento di posto automatico. La possibilità, inoltre di inserire varie combinazioni di monete, fino ad un massimo di Lire 80, implica l'eventuale realizzazione di altre tariffe postali. I due documenti mostrati fanno parte della mia collezione di affrancature meccaniche; ma non escludo che potrebbero esistere ancora documenti con altre tariffe. La caccia é aperta. Affrancatura meccanica OMT - Posto Automatico Roma Ferrovia - Piazza Cinquecento nel 1978 sono state installate in varie città italiane circa dieci postazioni automatiche per l'accettazione automatica di raccomandate, tra cui Genova, Milano, Bologna, Torino ed altre. Affrancatura meccanica OMT - Genova Raccomandate Nessuna di queste macchine é rimasta in uso per molto tempo, ma solo pochi mesi e con discontinuità, e di conseguenza anche queste affrancature meccaniche sono molto interessanti e ricercate. |